Albert Einstein
Albert Einstein (Ulma, 1879 – Princeton, 1955) fu tra i più grandi scienziati d’ogni tempo.
Appena ventiseienne, pubblicò la rivoluzionaria Teoria della Relatività Ristretta che modificò in modo radicale la nostra concezione dello spazio, del tempo e dell’energia.
Nello stesso anno pubblicò anche anche il lavoro sull’Effetto Fotoelettrico – poi premiato con il Nobel – che introdusse il concetto della quantizzazione della radiazione, uno dei pilastri della meccanica quantistica, l’altra grande rivoluzione del ‘900.
Il 1916 è l’anno della Teoria della Relatività Generale, la sua più alta creazione. La moderna teoria della gravitazione – chiave di volta dell’astrofisica e della cosmologia odierne – che nel 2015 ha ricevuto una nuova spettacolare conferma con la scoperta delle onde gravitazionali.
L’anno successivo, un nuovo fondamentale lavoro sulla quantizzazione della radiazione pose le basi teoriche per la realizzazione del laser. Pur essendo tra i padri fondatori, non prese parte ai successivi sviluppi della meccanica quantistica della quale fu critico acutissimo.
Alcuni suoi lavori in questo ambito ne misero in luce aspetti profondi che saranno pienamente compresi solo nell’ambito della seconda rivoluzione quantistica, negli ultimi 20 anni del ‘900.
Qui lo ricordiamo per la magistrale analisi delle proprietà del tempo attraverso i raggi luminosi, condotta nella Teoria del Relatività Ristretta.